CAGLIARI. Navi da guerra in doppia fila. Sono così tante che le banchine non sono sufficienti. Al vento sventolano bandiere italiane, ma anche turche. Il porto di Cagliari è militarizzato: sono iniziati in sordina i preparativi per la gigantesca esercitazione Mare Aperto 2017 che sta per andare in scena nelle acque della Sardegna. Al largo del poligono di Teulada – dove i militari si alleneranno negli sbarchi – ma non solo. Questo almeno emerge dalla lettura delle ordinanze d'interdizione della navigazione diramate della Guardia costiera cagliaritana e di quella di Sant'Antioco: transito vietato anche davanti alle coste di Santa Margherita, di Terra Mala e di Costa Rei. Il gioco di guerra è grande, anche stavolta. E per ricostruirne la portata è necessario affidarsi a documenti e indiscrezioni: il sito del ministero della Difesa, nella pagina dedicata a Mare aperto, è in ricostruzione da ieri. Eppure sembra che verranno coinvolte circa quaranta imbarcazioni. (NEL VIDEO LE IMMAGINI DAL PORTO, MAPPE E DOCUMENTI)
IL NOME. La voce tra gli addetti ai lavori circolava da tempo. Per questi giorni era fissata una grande esercitazione navale militare in Sardegna. Nome: Mare aperto 2017. Qualche breve riferimento si trova in articoli di giornale nei quali vengono riportate dichiarazioni di alti ufficiali della Marina. Ma non c'erano conferme. Una è stata chiesta questo pomeriggio a un marinaio sulla banchina del molo Ichnusa. Domanda: “Come si chiama l'esercitazione? Mare aperto?”. Risposta, dopo un momento di esitazione: “Per quale motivo interessa?”. Contro-risposta alla domanda: “Curiosità”. L'interlocutore, titubante: “Sì, si chiama Mare aperto”. Non sanno niente di più i numerosi agenti di Polizia di Stato che presidiano la banchina.
LO SCENARIO. I cagliaritani sono abituati a vedere il molo Ichnusa affollato al più da qualche pescatore in attesa di spigole. Oggi è diverso, molto diverso. Ci sono – solo questo pomeriggio – nove navi da guerra di ogni stazza. A terra decine di militari. Si attende imminente l'arrivo di un altro incrociatore. Nessuno si sbottona per rivelarne la nazionalità. Un'altra nave è attraccata al molo di Ponente, altre sono in rada. Il Rinascita invece ospita due grandi navi da crociera.I rimorchiatori di Onorato vanno e vengono, spingendo lentamente le imbarcazioni con gli armamenti a bordo. Nei prossimi giorni, è stato annunciato dalla Marina, i sardi potranno salire a bordo per visitare queste macchine da guerra. Nessuno però ha detto ancora perché sono qui, a Cagliari.
IL CALENDARIO. Un primo suggerimento arriva dal calendario delle esercitazioni militari previste nei poligoni della Sardegna, bocciato nel dicembre scorso dal Comipa (Comitato misto paritetico sulle servitù militari) e imposto d'imperio dal ministro della Difesa Roberta Pinotti. Dall'8 maggio, lunedì, a Teulada sono fissate esercitazioni di Aeronautica e Marina: non si aggiunge altro perché da questa edizione del documento il ministero non indica più nel dettaglio quali sono le attività.
LE ORDINANZE. Un altro pezzo della ricostruzione delle imminenti grandi manovre si trova nelle ordinanze della Capitaneria, Dal 5 al 20 maggio sono “delimitati i seguenti specchi acquei compresi tra i punti, saranno interessati da attività di esercitazione da parte di unità navali militari”. Si aggiunge che le imbarcazioni civili dovranno comunque transitare ad almeno un miglio da quelle militari, Seguono coordinate. E mappe: spunta un grande quadrante che interdice il transito di imbarcazioni – e comunque di ogni attività a mare – da prima di Perd'e sali a oltre Santa Margherita. Ovvio il divieto nelle aree sempre vietate del poligono. Una novità invece il blocco al largo di tutta Costa Rei, da Cala Sinzias fino a Veratour Suneva Village, e un grande specchio d'acqua di fronte a Terra Mala, con uno spigolo che arriva fino al primo promontorio di Capitana.