CAGLIARI. La Sardegna è a metà strada rispetto al picco dei ricoveri registrati dall'inizio della pandemia. E la quarta ondata, per gli ospedali, è più pesante della terza. Non arrivano buone notizie dalle strutture sanitarie che stanno affrontando questa nuova fase dell'epidemia.

L'apice della nuova curva ancora non si vede e intanto ci sono 31 ricoverati in terapia intensiva, con 4 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore, 330 in area medica (39 nuovi pazienti nell'ultima giornata) e 4 morti. Numeri pesanti che fanno vivere agli ospedali un incubo che si pensava lasciato alle spalle.

Il massimo dei ricoveri in area medica durante l'ondata precedente era stato di 240 pazienti, registrato il 31 agosto. Per trovare numeri simili a quelli attuali, sul fronte dei pazienti con sintomi, bisogna tornare ai primi di maggio, quando si era in discesa, e prima ancora ad aprile del 2021 e a ottobre del 2020. Per riavere 31 malati in terapia intensiva è necessario tornare a maggio: in estate il virus era stato più moderato. Visto l'alto numero di contagi., oggi sono 1433, non sembra che l'inizio della discesa, tanto atteso, sia dietro l'angolo.

E con numeri così alti appare inevitabile un aumento dell'occupazione di posti letto. Che sta viaggiando lentamente verso quote da arancione: in area medica è utilizzato più del 20% degli spazi disponibili. E continuano a chiudere reparti dedicati alle cure di altre patologie. Gli ospedali sono saturi, anche se le percentuali non lo dicono