ROMA. "Io privilegiato perché nonostante sia positivo posso votare per il presidente della Repubblica? Ma quando mai. Anzi, sono pronto a fare scambio di posizione con chi lo sostiene: venga qui, chiuso in una stanza d'albergo, da solo, lontano dai suoi cari, e io sarò nella sua condizione di positivo in casa propria o, magari, anche negativo per strada".
Risponde con questa provocazione, Ugo Cappellacci, a chi ha polemizzato sul fatto che il deputato di Forza Italia sia a Roma, positivo al Covid, e possa uscire per esprimere la preferenza sul prossimo inquilino del Quirinale.
L'ex presidente della Regione è stato contagiato per la seconda volta. La prima era stato ricoverato. "A differenza di allora, grazie al fatto che sono vaccinato, ho solo un leggero raffreddore". Quanto al voto, "andrò a espletare il mandato dei miei elettori con un'ambulanza che pago di tasca. Non mi lamento, è il mio dovere", dice Cappellacci dalla stanza d'albergo nella quale deve stare rinchiuso fino alla negativizzazione. Salvo uscire per andare a votare.