CAGLIARI. "La gente come noi non molla mai", è il loro slogan. Lo cantavano ogni sabato quando riempivano piazza Garibaldi e riuscivano a invadere l'omonima strada e via Manno. Una volta, prendendosi per mano, erano riusciti a circondare piazza del Carmine. Erano tanti i partecipanti alle manifestazioni no vax contro il green pass Cagliari.
Il fronte sembrava compatto e difficile da scalfire. Sembrava impossibile, con argomentazioni logiche, scalfire le convinzioni di chi grida contro il siero genico sperimentale, sostiene che nel vaccino ci sia il microchip o l'ossido di grafene, è convinto di potersi paragonare agli ebrei durante il nazismo e altre corbellerie del genere.
L'opinione cambia a vedere la partecipazione alla nuova manifestazione, convocata sotto i portici del consiglio regionale (perché se il Coivid non esiste il "puntore" - raffreddore - è in agguato per tutti). Poche decine i presenti, anche meno di quelli che c'erano la settimana scorsa in piazza Gramsci.
I discorsi sono sempre gli stessi: "Non ci arrendiamo mai". L'uditorio sempre più ristretto.