CITTÀ DEL VATICANO. È stato annullato il rinvio a Giudizio del cardinale di Pattada Angelo Becciu.
Lo fanno sapere gli avvocati Massimo Bassi e Cataldo Intrieri, difensori di Fabrizio Tirabassi, dipendente del reparto amministrativo della Segreteria di Stato.
Con Tirabassi, Becciu è indagato insieme ad altri otto nell'ambito dell'inchiesta vaticana sugli investimenti della segreteria di Stato a Londra. Le accuse vanno dal peculato all' abuso d’ufficio anche in concorso, fino subornazione.
Si allungano così i tempi del processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato Vaticano. Dovranno essere fornite le prove mancanti.
Per una parte degli imputati e dei reati contestati i rinvii a giudizio sono sostanzialmente azzerati.
È quanto stabilito con l'ordinanza letta in aula nella terza udienza dal presidente del Tribunale Giuseppe Pignatone. All’udienza, durata appena un quarto d'ora, era presente tra i dieci imputati il solo cardinale Angelo Becciu.
Pignatone ha disposto che entro il 3 novembre si proceda al deposito degli atti ancora mancanti, tra cui le audio e video registrazioni del testimone-chiave mons. Alberto Perlasca.
Il tutto segna così una pesante battuta d’arresto del processo originato dalle indagini sull'acquisto del Palazzo di Sloane Avenue a Londra, che si è poi allargato ad altre vicende.
Per Becciu, che nel frattempo ha riaperto il dialogo con Papa Francesco, restano in piedi quattro ipotesi di peculato e due di abuso d’ufficio. Ora si dovrà procedere agli interrogatori degli indagati, decidendo poi sulle nuove basi, o per un nuovo rinvio a giudizio o per l'archiviazione.
- T.P.
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