CAGLIARI. Hanno sollevato polemiche e fatto esplodere la rivolta dei no-vax le parole dell’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese, che nei giorni scorsi in un intervento in diretta televisiva, ha avanzato l’ipotesi di mettere in aspettativa non retribuita chi, tra i lavoratori dei supermercati, ha deciso di non vaccinarsi. Hanno sollevato polemiche e fatto esplodere la rivolta dei no-vax le parole dell’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese, che nei giorni scorsi in un intervento in diretta televisiva, ha avanzato l’ipotesi di mettere in aspettativa non retribuita chi, tra i lavoratori dei supermercati, ha deciso di non vaccinarsi. “Credo che la via più giusta sia questa”, ha detto convinto, schierandosi apertamente a favore dell’obbligo di green pass sul posto di lavoro. Dichiarazioni che hanno creato malumori anche in Sardegna. Dal sindacato dei lavoratori non ci stanno e puntano il dito contro l’Ad Pugliese.“Noi siamo pro-vaccini”, esordisce Nella Milazzo, segretaria generale Filcam Cgil Sardegna, “ma io ci penserei due volte prima di fare queste dichiarazioni. L’obbligo vaccinale non c’è, una decisione simile la accettiamo solo se la impone il governo, non un amministratore delegato”.