SORGONO. Quarto mese di lotta da parte degli abitanti della Barbagia e Mandrolisai. Da questa notte sono in presidio permanente davanti dal San Camillo di Sorgono. La richiesta è quella di ripristinare tutti i servizi. “Siamo a 90 chilometri dall’Ospedale di Nuoro”, dice Pina Cui, rappresentante del gruppo Sos Sanità Barbagia e Mandrolisai, “da anni il nuorese viene trascurato e vogliamo che l’ospedale torni a splendere come prima”. Quarto mese di lotta da parte degli abitanti della Barbagia e Mandrolisai. Da questa notte sono in presidio permanente davanti dal San Camillo di Sorgono. La richiesta è quella di ripristinare tutti i servizi. “Siamo a 90 chilometri dall’Ospedale di Nuoro”, dice Pina Cui, rappresentante del gruppo SOS Sanità Barbagia e Mandrolisai, “da anni il nuorese viene trascurato e vogliamo che l’ospedale torni a splendere come prima”. Chi protesta chiede risposte per tutta la sanità nuorese perchè l’unico punto di riferimento per molti territori del centro, rischia di chiudere. “Noi di Gadoni ci troviamo ad esempio a 30 minuti di macchina dal primo ospedale che è quello di Sorgono, e se dovesse chiudere significherebbe non più lotta per la salute, ma lotta per la vita”. La protesta non finisce qua. “Ci siamo già rivolti al ministro Speranza, il 24 settembre marceremo su Cagliari insieme a tutto il centro Sardegna. Se non dovessimo ricevere risposte, si arriverà alla richiesta del commissariamento della Regione”.