ROMA. Un nuovo buco nell'acqua del diritto e delle norme. Il Tar del Lazio in poche righe respinge la richiesta di sospensiva del decreto del governo che ha introdotto il green pass presentata dagli avvocati sardi Francesco Scifo e Linda Corrias, convinti detrattori del vaccino.
I giudici amministrativi romani, dopo la discussione delle posizioni avvenuta il 3 agosto, hanno stabilito che "il ricorso non evidenzia circostanze che consentano di stabilire se e quale pregiudizio irreparabile potrebbe subire parte ricorrente dal provvedimento impugnato".
Quindi, nonostante le argomentazioni portate dai legali, il green pass viene giudicato non dannoso e il provvedimento del governo Draghi resta valido ed efficace.
L'avvocato Scifo (nel video) aveva preannunciato il contenuto del ricorso: giudicava la certificazione verde una violazione della dignità umana e sosteneva che non ci sia nessuna evidenza scientifica che dimostri l'efficacia del vaccino. Così la "patente" per chi ha ricevuto la doppia dose sarebbe addirittura pericolosa. Per i giudici del Tar il pericolo, al momento, non c'è. Niente sospensiva.