CAGLIARI. In consiglio regionale scoppia il caso Domenico Gallus. Eletto sotto il simbolo di Sardegna 20Venti, passato sotto lo scudocrociato dell'Udc, ha deciso di abbandonarlo per entrare nel gruppo del Psd'Az. Solo che quando è scoppiato lo scontro con il leader Giorgio Oppi, Gallus era presidente della commissione Sanità. E intanto ha perso il ruolo di guida del parlamentino. Organo cruciale in questa fase, che è rimasto paralizzato. A denunciarlo sono i consiglieri di opposizione della sesta commissione, che questa mattina hanno convocato una conferenza stampa.
La protesta è partita dal diniego del presidente del Consiglio Michele Pais – così ha dichiarato il capogruppo di Leu, Daniele Cocco – alla convocazione della commissione per procedere con urgenza con l’informativa dell’assessore della Sanità, Mario Nieddu e del commissario Ats, Massimo Temussi, sulla risalita della curva dei contagi da Covid, sul ricorso al Green Pass e sull’andamento della campagna vaccinale.
Convocazione vergata dal vice presidente, lo stesso Daniele Cocco, ma stoppata dal presidente del Consiglio perché - così è stato dichiarato – si sarebbe dovuto procedere con ulteriori approfondimenti circa l’effettiva decadenza di Gallus. Cocco ha spiegato che "in tempi rapidi procederò con la convocazione della commissione per l’elezione del nuovo presidente". "Escludiamo qualsivoglia ipotesi di “soccorso rosso”, hanno affermato con chiarezza Cocco per Leu, Gianfranco Ganau (Pd), Massimo Zedda (Progressisti) e Michele Ciusa (M5S) – e hanno preannunciato l’astensione dei consiglieri delle opposizioni nella votazione, così che emerga con nettezza l’ennesima spaccatura della maggioranza che paralizza i lavori".