CAGLIARI. Tre pazienti che si trovavano ricoverati per Covid venerdì scorso a Cagliari (su oltre 40) avevano ricevuto la doppia dose di vaccino. Ne resta solo uno, al quale era stato somministrato il siero cinese, non ancora riconosciuto in Europa. Gli altri due sono stati dimessi, perché le loro condizioni sono migliorate dopo il primo momento di preoccupazione per l’infezione. Non avevano, comunque, nemmeno sfiorato la Rianimazione.
E oggi? I ricoverati vaccinati sono sempre tre. Su 47 totali. Al destinatario del Sinopharm si sono aggiunti un over 50 coperto con Moderna e un ultrasettantenne che aveva completato il ciclo con Astrazeneca. Le loro condizioni, stando al bollettino medico, sono buone. Negli stessi reparti ci sono altri quattro pazienti che avevano iniziato il percorso di immunizzazione: due con la prima dose di Pfizer e gli altri del vaccino di Oxford. Tutti gli altri, quaranta, non hanno fatto nemmeno un’iniezione. Compresi i tre che, purtroppo, fanno i conti con il Covid dentro il reparto dio terapia intensiva dell’ospedale di via Is Guadazzonis.
Questi il rapporto tra ricoveri e vaccinati nell’unico Covid hospital rimasto a Cagliari, dal quale sono stati dimessi sedici ricoverati in un solo giorno. La pressione non sale. Forse grazie anche al fatto che in Sardegna sono state somministrate finora un milione e 657mila dosi: pochi, pochissimi di coloro che le hanno ricevute hanno occupato un posto letto. E questo diventerà il parametro per l’imposizione delle restrizioni.