CAGLIARI. Cinquantuno nuovi contagi su appena 1017 tamponi. E due ricoveri: uno in area medica e un altro in terapia intensiva. Questi i dati dell’epidemia in Sardegna per oggi. E i numeri che arrivano dai bollettini quotidiani, messi uno dietro l’altro, non fanno emergere un buon quadro per la circolazione virale nell’Isola: è diventata la terza regione per incidenza, con 17 nuovi casi ogni 100mila abitanti nell’arco di una settimana. Lontano, per il momento, dalla fatidica soglia dei cinquanta che fa scattare le restrizioni, ma in rapida risalita. Basti pensare che solo una settimana fa questo indicatore era a 6: è triplicato in tre giorni.

Dove il Covid, nella sua variante Delta, ha iniziato a correre con maggiore forza è la Città metropolitana di Cagliari: qui l’incidenza è a 35,7. E ancora più preoccupante è l’incremento in termini assoluti: nel Cagliaritano i casi sono aumentati del 317% in una settimana, del 170% nel Sud Sardegna, del 500% nell’Oristanese e del 40% nel Sassarese. Più tranquilla la situazione nel Nuorese.

E se le ospedalizzazioni restano basse, in questa fase, c’è da considerare che in Sardegna over 60 risultano non aver fatto nemmeno la prima dose di vaccino. E si tratta della fascia di età maggiormente colpita in caso di manifestazione di sintomi. Con la variante Delta che ha fatto schizzare i contagi.
