CAGLIARI. Erano alcune decine gli attivisti dell'Ucdl (Unione per le Cure e i Diritti e le Libertà) che oggi pomeriggio si sono riuniti davanti alla sede Rai per chiedere che il servizio pubblico si occupi della "trattazione del tema delle cure domiciliari precoci" contro il Covid.
L'iniziativa è stata comunicata a tutta la dirigenza Rai, partendo dal presidente Foa. "Il servizio pubblico", secondo i manifestanti, "proprio nella sua declinazione naturale, dovrebbe garantire la libera informazione e raccontare agli italiani ogni singolo aspetto rilevante, garantendo pluralismo e diritto di replica, a maggior ragione in una situazione come quella che stiamo vivendo da oltre un anno. Nonostante i ripetuti inviti e comunicati stampa inviati dal Comitato Cura Domiciliare Covid-19, relativamente a tutto il lavoro svolto dai medici del Comitato e dal gruppo #terapiadomiciliarecovid19 in ogni regione, che su Facebook ha raggiunto mezzo milione di iscritti, salvo rarissime occasioni, non abbiamo mai ricevuto alcun riscontro da parte delle redazioni Rai nazionali".
Così ecco il presidio di questa sera in viale Bonaria. A parlare per tutti è la portavoce in Sardegna Valentina Monaldi.