CAGLIARI. Oltre 20mila persone a Cagliari nel primo weekend di zona bianca. E tra chi si è riversato in centro per un drink o una cena, c’era anche chi è andato in escandescenze. Così si è registrata una rissa alla Marina, schiamazzi e urla. Ma anche assembramenti con centinaia di giovani al Bastione che hanno intonato un coro da stadio, tutti ammassati e senza mascherina. “Bevo, bevo, mi ubriaco e son felice, anche se poi il Covid ho”, urlavano i ragazzi. Ci sono testimonianze video, almeno due, e circolano di chat in chat. Sono arrivati anche nelle mani del sindaco Truzzu. “Cagliari è diventata un luna park per chi si vuole divertire con le discoteche chiuse”, dice il primo cittadino, “e i controlli, se pur intensificati, non bastano”.
Per questo Truzzu si è rivolto al questore e al prefetto, perché di fatto è diventato un problema di ordine pubblico. “Più ci sono luoghi da controllare e più è complicato, le forze dell’ordine sono quelle che sono, e quando ci sono 500 o 600 persone non è più un problema di sicurezza urbana ma di ordine pubblico”. In particolare si chiedono più presidi sul territorio. “Il rischio che succeda qualcosa di molto peggio è elevato, quindi si devono trovare gli strumenti idonei su un fenomeno che è sempre più preoccupante che riguarda non solo Cagliari ma anche altre grandi città. Serve una maggiore presenza delle forze dell’ordine e magari pattugliamenti congiunti con la Polizia Locale”. Ma c’è una richiesta anche per cittadini e gestori dei locali. “A tutti chiedo maggiore responsabilità e attenzione, e agli operatori commerciali di evitare comportamenti irresponsabili che garantiscono una serata, ma poi come abbiamo visto nei video, possono farci ripiombare in una situazione critica dal punto di vista sanitario e quindi dover rinchiudere tutti creando un danno a tutti”.