ASSEMINI. Ha tentato il suicidio con del topicida. E quando, su chiamata dell'assistente sociale, nella sua casa sono arrivati i soccorsi del 118, due volontarie sono rimaste avvelenate: la stanza era impregnata delle esalazioni tossiche della sostanza. Ora le due operatrici sono ricoverate al Brotzu. Poco dopo nello stesso ospedale è stato trasportato anche il loro autista, in codice rosso.
È un episodio i cui contorni devono ancora essere definiti quello avvenuto questa mattina in un appartamento di Assemini. Stando a quanto ricostruito finora, un uomo avrebbe provato a togliersi la vita con del Rogar, un potentissimo veleno per topi. Ad accorgersi di quanto accaduto l'assistente sociale che lo segue, che ha immediatamente chiamato un'ambulanza. Sul posto è arrivato un equipaggio del gruppo Sardegna Soccorso, partito dalla base di via San Paolo a Cagliari: l'autista è rimasto sul mezzo, mentre due operatrici sono entrate ad assistere il paziente. Mentre stavano misurando le funzioni vitali hanno iniziato a sentirsi male, con bruciore agli occhi e difficoltà respiratorie. Una di loro, abituata ad avere a che fare con le allergie, si è subito fatta somministrare l'ossigeno dal collega autista.
Secondo quanto emerso, l'aria era impregnata delle esalazioni del topicida, che potrebbe essere stato mischiato con acqua: le cause non sono chiare. Così è stato necessario l'intervento di altre ambulanze, per le cure delle soccorritrici, che sono state trasportate d'urgenza al Brotzu. Le loro condizioni sono state definite "critiche" ma per fortuna esiste un antidoto. Malore anche per l'assistente sociale e per l'autista, che potrebbe aver toccato le divise delle colleghe: anche lui è stato trasportato successivamente al Brotzu. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco.