CAGLIARI. Avevano un curriculum d’eccellenza sul campo i tre autori della rapina di questa mattina all’Ufficio postale di via Zagabria, intorno alle 12. In manette sono finiti Aldo Vacca, 47 anni, rapinatore seriale (e membro della banda dei fratelli Orrù che operavano nel Bresciano), Walter Camba, già implicato nel delitto del “Bevimarket” negli anni Ottanta e Paolo Todde, già noto per episodi nell’ambiente antimilitarista, entrambi di 56 anni. “Mi piace sottolineare - spiega il questore di Cagliari Pierluigi D’Angelo - che l’epilogo sfavorevole per i banditi è stato reso possibile dal senso civico dei cittadini, che ha concorso al sistema sicurezza.
Il fucile e gli indumenti usati dai rapinatori
Hanno chiamato il 113, i cui operatori hanno svolto un’opera preziosa grazie al recupero dei dettagli. Subito quattro Volanti sono partite in altrettante direttrici e una di queste ha rintracciato i banditi in viale Marconi. Senza quei cittadini non saremmo arrivati in tempo. Sono rapinatori esperti e questa operazione ci consente di ‘togliere dal mercato’ tre persone di spessore”. A raccontare la dinamica è il capo di gabinetto della Questura, Domenico Chierico: “Intorno alle 11.50 arrivano due telefonate al 113 per una rapina in via Zagabria. Subito sono state allertate le quattro Volanti, immediatamente alla ricerca di una Marea amaranto, bloccata in viale Marconi. Dopo aver ignorato l’alt, la Volante ha stretto l’auto con i tre rapinatori. dentro Un fucile a canne mozze carico, con due cartucce, una pistola 765 col colpo in canna, oltre ai 6 proiettili è uno spray al peperoncino: erano pronti a rispondere a un eventuale fuoco. Circa 1.100 euro il bottino”. Per il resto sono in corso ancora accertamenti - specie sulla Fiat Punto poi data alle fiamme - da parte della Polizia Scientifica.
Il fucile all'interno della busta, portato via dagli agenti