CAGLIARI. "Te la faccio pagare". Così ha urlato prima di far scendere la sua ex dall'auto, in cui si era rinchiusa per proteggersi. Poi ha colpito lei e la sua amica: uno schiaffo violento e un pugno allo stomaco per prenderle il telefono con cui le ragazze avevano dato l'allarme. È successo ieri in tarda serata a Pirri. A finire in manette un ventenne, residente ad Assemini, che è stato rintracciato dai poliziotti dopo la violenza: è accusato di rapina, atti persecutori (stalking) violenza privata lesioni personali e danneggiamento, e ora è in carcere a Uta.
L'allarme al 113 è arrivato quando la giovane vittima ha chiamato la polizia intorno alle 22: "Aiuto, il mio ex violento è qui". Lei e la sua amica stavano facendo consegne a domicilio per una nota azienda di alimenti, quando in via Toti hanno incrociano un'auto con a bordo due giovani: uno di loro era proprio il suo ex compagno. Lui, riconoscendola, è riuscito a tagliar loro la strada costringendole a fermarsi. Le due donne, spaventate, si sono barricate dentro l'auto mentre il giovane ha iniziato a colpire il mezzo con dei calci, urlando: "Te la faccio pagare".
A questo punto l’amica è andata incontro al giovane implorandolo di andarsene, ma lui è riuscito a far scendere la sua ex dall'auto per colpirla e poi sottrarle il telefono con cui la donna era rimasta in contatto con l’operatore del Centro Operativo per tutto il tempo. Nel frattempo lui è fuggito ed è arrivato l'equipaggio della polizia che ha trovato le due ragazze in stato di shock: una seduta sul marciapiede dolorante e con entrambe le mani premute sul ventre, l'altra in lacrime e in forte stato di agitazione.
Gli agenti, ricostruita la dinamica dei fatti, si sono messi subito sulle tracce dell'aggressore e lo hanno trovato nella sua casa di Assemini. Durante la loro relazione la ragazza è stata vittima di gravi e continue vessazioni, umiliazioni e minacce di sfigurarla con l’acido e di morte.