CAGLIARI. Fiere e sagre rimangono al palo, e i lavoratori non sanno più come dare da mangiare alle loro famiglie. Le loro attività rimangono al palo. E c’è chi si chiede perché nei mercati possono lavorare solo quelli che propongono prodotti alimentari e di prima necessità. Per questo ambulanti e giostrai oggi si sono dati ancora una volta appuntamento in piazzale Trento per marciare sotto il Consiglio regionale. “Sono fortunato perché mia moglie lavora”, dice Mario Mela che da 35 anni vende abbigliamento, “ma chiedo aiuto a mia mamma che ha più di 80 anni, non sappiamo più come fare”. I loro mezzi hanno invaso via Roma per la seconda volta in tre giorni. “Non vogliamo sussidi, vogliamo solo il via libera per lavorare”, dice Maria Antonietta Cabitta che vende artigianato nei mercati, “pieno rispetto per il covid, ma i massimi esperti dicono che all’aperto il contagio è pressoché nullo, non capisco perché possano lavorare coloro che vendono alimentari e non gli altri”. Anche Mamadou Sane che non ha una famiglia qua ma in Africa chiede ciò che vogliono i colleghi: “Vogliamo solo lavorare”. Felice Teddio, che è andato in pensione si affida alla moglie: “Non possiamo più lavorare da molto tempo, mia moglie aiuta mia figlia per racimolare qualche soldo, i sussidi sono stati pochi e non sono bastati per andare avanti”.