CAGLIARI. Questa settimana un dato in peggioramento c'è: i nuovi casi, in Sardegna, sono cresciuti. L'incremento è lieve, del 2,3%, ma segnala una lenta ripresa dei contagi. E sui vaccini ancora nulla di fatto: i ritardi portano l'Isola di nuovo in coda alla classifica, in particolare per le somministrazioni agli anziani. Lo dice il dossier della Fondazione Gimbe, che come ogni giovedì riporta i dati dell'andamento dell'epidemia monitorati nelle singole regioni. La settimana presa in considerazione è quella che va dal 24 febbraio al 2 marzo.
L'Isola ha tre indicatori ancora buoni, in miglioramento: i casi attualmente positivi su 100mila abitanti (790), l'occupazione dei posti letto nei reparti ordinari (al 13%) e quella nelle terapie intensive (al 10%). Questi sono da diverse settimane i dati più bassi in Italia. Ma stavolta a risalire, anche se di poco, sono i nuovi positivi (per questo la casella è colorata di rosso).
Sui vaccini l'Isola è ancora la regione con la percentuale più bassa di over 80 vaccinati (sono solo lo 0,3%) e per il completamento del ciclo (prima e seconda dose) riconquista una sola posizione: ora è al terzultimo posto con una percentuale pari all'1,87%.