CAGLIARI. La Sardegna chiede di tornare in zona gialla. La Lombardia anche. Si trovano sulla stessa linea, per ragioni diverse, il governatore Christian Solinas e il collega leghista Attilio Fontana. Oggi è atteso il report dell'Iss con le classificazioni della fascia di rischio per le regioni: entrambe sono in fascia arancione, secondo l'ordinanza firmata sabato scorso dal ministro della Salute Roberto Speranza. E, salvo capriole dell'ultimo minuto, dovranno rimanerci fino a sabato prossimo perché la decisione è in vigore per quindici giorni, sulla base dei decreti.
I due presidenti insistono per un allentamento delle restrizioni. Solinas ha inviato una lettera a Roma con la quale, pena la presentazione di un ricorso, sottolinea il miglioramento di tutti gli indicatori epidemici per l'isola: su tutti le terapie intensive alleggerite e incidenza dei contagi in calo. Una situazione generale, sottolinea il governatore, migliorata subito dopo il periodo preso in considerazione dal ministero della Salute per affibbiare il colore arancione. Quindi, per la Regione, non esistono ragioni attuali per mantenere bar e ristoranti chiusi e per vietare la circolazione tra comuni.
? Da tre settimane la Lombardia ha i dati da zona gialla, con tassi di incidenza tra tamponi e positivi fortemente al di...
Pubblicato da Attilio Fontana su Venerdì 29 gennaio 2021Diverse le ragioni di Fontana: la Lombardia ha trascorso una settimana in regime di rosso a causa di dati sbagliati. Il Pirellone accusa Roma, dalla Capitale scaricano le responsabilità sulla Regione.
Resta il fatto che Fontana chiede che nel conteggio dei quindici giorni per la validità delle misure vengano conteggiati anche i sette trascorsi ingiustamente con una blindatura totale. Quindi oggi, è la tesi, potrebbe essere dichiarato il passaggio di fascia. Perché, scrive su Facebook, "da tre settimane abbiamo numeri da zona gialla". Da Roma, però, non si vedono segnali di apertura verso la Lombardia. E nemmeno verso la Sardegna.
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