ROMA. Confermato il divieto di spostamento tra le Regioni e quello dell'asporto dopo le 18. Ma l'esecutivo sembra pronto anche ad abbassare la soglia di entrata in fascia arancione. E a introdurre una zona "bianca" con Rt più basso di 0,50. Di certo c'è che quella dei weekend arancioni per tutti non è tra le ipotesi della bozza. È quanto presentato dal governo alle Regioni in vista dell'entrata in vigore del prossimo Dpcm, che dal 16 gennaio regolerà le ulteriori restrizioni per le varie zone d'Italia.
Nella bozza viene reinserita la possibilità di spostamenti in due per far visita a parenti o amici, anche se potrebbe trattarsi non più di una norma di una semplice raccomandazione. Non è esclusa una riapertura di palestre e piscine esclusivamente per lezioni individuali.
E si studia anche una riapertura "simbolica" dei musei con ingressi contingentati, "per indicare ai cittadini una luce in fondo al tunnel", ha detto il ministro Franceschini.
La novità più importante sembra però essere quella del nuovo possibile cambio di criteri per l'ingresso in zona arancione. "In questa fase di recrudescenza - ha detto Speranza - qualora ci sia in rischio alto (valutato in base ai 21 parametri), si potrebbe andare automaticamente in arancione".
In Parlamento sarà però presentato anche un decreto legge che prorogherà lo stato d'emergenza al 30 aprile.
Secondo l'Ansa c'è ora sul tavolo l'ipotesi di abbassare la soglia critica del tasso di occupazione delle terapie intensive e dei posti letto in area medica, fissata ora al 30 per cento e al 40 per cento