CAGLIARI. Dopo le prime 180 dosi arrivate in Sardegna domenica scorsa, domani ne arriveranno altre 15mila. “Verranno somministrate al personale sanitario, pubblico e privato”, ha detto l’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu a margine dell’inaugurazione del secondo piano dell’ospedale Binaghi che si trasforma ufficialmente in covid hospital. Ma la Regione Sardegna ha già un calendario in mano per procedere con la vaccinazione degli altri sardi. Dopo gli operatori sanitari faranno il vaccino gli anziani nelle strutture, sia rsa che case di riposo. Poi partirà il secondo step a giugno “per personale della scuola, forze dell’ordine e ultrasessantenni”. E l’Isola, a differenza di altre regioni d’Italia, registra un’altissima adesione. “Dai dati che abbiamo dovrebbe superare il 90 per cento”.
Per somministrare i vaccini però serve personale, e per questa prima fase c’è. Non basterebbe invece per la seconda tranche. “C’è un bando del commissario per l’Emergenza Covid Domenico Arcuri che cerca 3mila medici e 12mila per infermieri esclusivamente dedicati alla vaccinazione covid”, dice Nieddu, ma i tempi non sono maturi per capire quanti saranno i sanitari in Sardegna che si dedicheranno alla vaccinazione dei sardi.