CAGLIARI. Reati in calo e città sarde più sicure: i dati arrivano dal dipartimento per la Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno e sembrano contraddire la percezione di tanti cittadini che, negli ultimi mesi, hanno denunciato la poca sicurezza nell'Isola, dopo gli sbarchi di immigrati nelle coste sud-occidentali. Quasi quattromila reati all'anno in provincia di Cagliari, altrettanti in provincia di Nuoro e circa cinquemila a Sassari: il trend degli illeciti commessi non solo in Sardegna ma in tutta Italia è in netto calo rispetto al 2015 (anno in cui gli sbarchi nell'Isola sono stati numerosi quanto quelli del 2016). Se nel nostro Paese vengono commessi e denunciati quasi settemila reati ogni giorno (circa 284 all'ora), la Sardegna rientra nelle regioni con la percentuale più bassa di attività delittuosa. Ad affermarlo è la Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno, con una mappa che si riferisce ai delitti denunciati nel 2016.
In base all'incidenza dei reati denunciati lo scorso anno, si registra un netto arretramento di tutti i tipi di illeciti – dato in calo del 7,4% -, dagli scippi ai borseggi alle effrazioni, e, nella mappa della concentrazione dei reati provincia per provincia, a Cagliari, dal 2015 al 2016 si segnala un calo del 10%.
Nella classifica generale, invece, è Oristano la provincia dove si registra la minore incidenza di reati ogni 100 mila abitanti (meno di 1700 all'anno).