CAGLIARI. Più 4, ieri: sono i pazienti che sono entrati in terapia intensiva a causa del Covid in Sardegna. In totale i contagiati in area critica sono 67. Un dato che porta il tasso di occupazione dei posti letto disponibili al 38% (l'Italia è al 41%), quindi oltre la quota del 30% stabilita come soglia di criticità dal decreto del ministero della Salute del 30 aprile. Il dato si riferisce alla capienza massima non reale, bensì a quella ipotizzata con il piano di potenziamento che l'Ats vuole mettere in campo attraverso un'attivazione modulare. Perché, come rivelato dal commissario Massimo Temussi, che ha preso le redini della situazione da qualche settimana, "attualmente è occupato il 92% dei letti attualmente disponibili". L'implementazione effettiva è auspicata per questa settimana: si vuole evitare di finire tra le regioni che cambieranno colore - dal giallo all'arancione - sulla base delle analisi della cabina di regia governativa, che impone le restrizioni territoriali.
Sembra andare meglio sul fronte dei reparti non intensivi: qui la soglia di criticità è stata fissata al 40% di occupazione e la Sardegna al momento si attesta al 34% (517 ricoveri, + 12 solo ieri), mentre l'Italia viaggia sul 50%.
L'aumento delle ospedalizzazioni certifica la forza del virus. L'Ats aveva puntato a trovare alloggi in strutture alberghiere, nella speranza che i contagiati necessitassero solo di uno spazio di isolamento in attesa di negativizzazione. Invece la severità del contagio ha spostato tutta la partita sulle strutture sanitarie: solo due hotel su 13 che hanno offerto la loro disponibilità sono stati utilizzati. Ora è una corsa contro il tempo per l'allestimento di postazioni sanitarie. E, connessa, c'è la necessità di reperire personale. E macchinari: Ats ha appena avviato la procedura di acquisto do una centrale di monitoraggio e di 11 monitor da destinare al Santissima Trinità, nel reparto Covid 3, "fondamentali per la predisposizione ed il rafforzamento delle terapie intensive e semi intensive", si legge nell'atto. La spesa è di 131mila euro.