CAGLIARI. L'indice Rt della Sardegna resta ancora sotto la pericolosa soglia dell'1.5, ma, con l'aumento dei contagi, è inevitabilmente salito. I dati sono indicati nell'ultimo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità, che riporta i nuovi aggiornamenti sulla trasmissibilità del virus in ogni regione: nell'Isola l'Rt è salito da 1.12 a 1.24 e c'è un grosso balzo sull'incidenza cumulativa dei casi di contagio totali: sono 591.61 casi ogni 100.000 abitanti. La settimana prima erano poco più della metà: 384.55 per 100.000. L'incidenza negli ultimi 14 giorni invece è di 193.50 casi ogni 100mila abitanti. In una sola settimana la Sardegna ha contato 1723 nuovi positivi e la curva, dal 26 ottobre al 1 novembre, ha registrato un'impennata importante.
Ma l'Rt consente di tenere l'Isola ancora tra le regioni a fascia gialla, a classificazione "moderata con probabilità alta di progressione a rischio Alto", si legge nel quadro di sintesi nazionale. Tra gli indicatori ci sono anche le "allerte relative alla resilienza dei servizi sanitari territoriali": in Sardegna - si legge - è segnalata una "sola" allerta.
E c'è anche un altro dato preoccupante. Secondo gli esperti dell'Iss e del ministero della Salute la probabilità che le terapie intensive arrivino a saturarsi nei prossimi 30 giorni (escalation a rischio alto - scrivono nel report) è superiore al 50%.
