ASSEMINI. Quaranta positivi in tutto: 23 femmine e 17 maschi. Uno in terapia intensiva al Santissima Trinità e un altro in ospedale per accertamenti. Nove appartengono alla fascia d'età 10 e 19 anni, tra i 40 e i 49 sono 8, tra i 60 e i 69 sono 7 mentre "i restanti 16 sono distribuiti in gruppi di 2 e 3 casi". La sindaca di Assemini fa il punto sul numero dei contagiati residenti nella sua comunità.
Ha deciso di fornire dati dettagliati a seguito delle numerose richieste che le sono arrivate. Ma precisa: "Non si tratta di alieni pericolosi portatori di un virus da impiantare al resto della cittadinanza. Parliamo di persone, alle quali è caduta una pesante tegola sulla testa, in alcuni casi pesantissima, come alla persona che si trova ricoverata al Santissima Trinità, e anche a tutti gli altri comunque molto pesante, poiché costretti a stare isolati a casa, costretti a dipendere da altri, costretti ad interrompere la propria attività lavorativa con non poche conseguenze economiche". Non solo: "C’è poi il senso di colpa per aver contagiato i genitori anziani, la sorella, i nipotini. A loro va tutta la mia vicinanza e come sanno, la mia disponibilità. Nessuno è escluso dalla possibilità di trovarsi nella loro condizione, quindi è doveroso rispetto, discrezione e solidarietà".