CAGLIARI. "La coda di questa mattina all'oncologico? Un evento eccezionale, ci scusiamo per l'attesa ma è una cautela necessaria". A parlare è Maria Teresa Addis, direttore del presidio Oncologico di Cagliari, dove oggi un centinaio di pazienti e loro parenti hanno atteso il loro turno per strada, quasi tutti in piedi (QUI LA NOTIZIA).
"Oggi abbiamo registrato 714 pazienti per il DH e gli ambulatori - spiega Addis - contro i 200/300 che normalmente si recano nel nostro presidio durante gli altri giorni della settimana. Questo è in parte dovuto all' incremento delle attività ambulatoriali per il rientro dalle ferie estive e per recuperare il pregresso delle visite sospese per via del Covid. Da qui la necessità che si crei una rete nel territorio che permetta di diluire il flusso dei pazienti nel resto della provincia".
Dal direttore dell'ospedale arrivano le scuse agli utenti ma anche una giustificazione: "La rigidità a volte mostrata è una cautela necessaria per proteggere pazienti così fragili e che finora ha evitato episodi di contagio". E poi la raccomandazione di "arrivare non prima di 15 minuti rispetto all'orario stabilito per la visita per evitare attese e assembramenti e a compilare da casa il modulo del triage. Gli orari delle visite infatti sono rigorosamente rispettate dai nostri medici e arrivare con largo anticipo non da alcuna priorità".