CAGLIARI. “Sulla pista da ballo si sta a due metri l’uno dall’altro”, dice l’ordinanza di Solinas. Ma rispettare il provvedimento, nelle discoteche, sembra quasi impossibile. Anche in Sardegna. Così i social, nella settimana estiva più ricca di eventi e serate, si riempiono di immagini che svelano un’altra realtà. Prevedibile, tra l’altro. Quella fatta di ingressi limitati sì, ma, una volta dentro, di assembramenti (a volte inevitabili), di mascherine a mo’ di bracciale o conservate nelle borsette, e - lo avevano anticipato in tanti - di balli scatenati senza distanze. Che, si sa, non avevano convinto nessuno, tantomeno chi in questi ambienti ci lavora da anni. Noti dj e organizzatori compresi.
Basta fare un giro sul web per trovare video e foto pubbliche delle ultime serate, organizzate in alcuni locali notturni di Cagliari o di San Teodoro dopo l’ordinanza firmata dal presidente della Regione appena due giorni fa.
C’è chi dirà che “le prospettive delle foto ingannano” e che, in ogni caso, sono state rispettate tutte le norme sugli accessi in base alla capienza del locale (oggi più restrittive). Ma un fatto è certo: chi guarda i video dei tanti giovani senza mascherina ammassati in un locale (anche se all’aperto) non può che ripensare a quei famosi “due metri di distanza” e ai controlli che, al momento, sembrano non esistere.