TEULADA. Chi credeva che il Covid e le distanze anti-contagio avrebbero allentato (per buonsenso) la "guerra" degli ombrelloni sulle spiagge si sbagliava. A Tuerredda è dovuta intervenire la polizia locale per una furiosa lite tra bagnanti. A raccontare l'episodio su Facebook è Fabrizio Bruera, con un post diretto al sindaco di Teulada. "Due simpatici furbacchioni stamattina hanno piazzato, in due, cinque ombrelloni in riva al mare a Tuerredda - si legge - quando due famiglie compresa la mia hanno messo gli asciugamani e un ombrellone davanti a loro sul bagnasciuga, si sono permessi di protestare per le distanze di sicurezza. Distanze che c'erano, ma loro volevano vista mare senza nessuno davanti".
Bruera racconta che, a quel punto, "l'uomo ha preso uno dei suoi ombrelloni e l'ha piantato in mezzo ai loro asciugamani infilzandolo a pochi cm dal piede della figlia della mia amica, come minaccia". E all'arrivo degli agenti, questi non hanno potuto fare altro che "ammettere che non esiste una legge che vieta a due persone di piazzare 5 ombrelloni occupando tutto il relativo spazio - si legge - Ergo, io sono quindi autorizzato ad andare domani mattina e piazzare alle 6 di mattina 25 ombrelloni in fila per la mia famiglia di 4 persone perché non c'è nessuna legge che me lo impedisce ma solo il buon senso delle persone.
Da qui l'appello al sindaco: "Se una legge non c'è veramente, emetta immediatamente un'ordinanza che impedisca a gente maleducata e cafona come questi due di poter avere comportamenti di questo tipo, impunemente".