CAGLIARI. "Quante altre persone devono venire a mancare per farci capire che la vita non è un gioco? Che se vai n discoteca o qualsiasi posto e bevi non puoi guidare?". A leggere le parole di Riccardo Baghino te lo immagini sconvolto, distrutto. Ma lucido, pronto a lanciare un ammonimento a tutti i suoi coetanei. E non solo. Domani alla chiesa dell'Annunziata il ragazzo che scrive su Instagram darà l'ultimo saluto al suo amico fraterno Edoardo Visconti, morto domenica mattina a soli 21 anni, travolto da un'auto a Villasimius mentre faceva ritorno a casa a piedi, dopo la discoteca. Camminava sul ciglio della strada, è stato investito. La sua vita è finita così, gettando nella disperazione familiari e amici.
Tra questi, tra i migliori, c'è anche Riccardo. Che affida ai social il suo dolore. "Ragazzi, avete portato via un mio grande amico, un fratello, una persona speciale. Spero che questo possa farvi riflettere e tutte le volte che siete consapevoli di no essere nel giusto e di non fare le cose in modo legale, ragionateci non una, non due, ma almeno 10 volte. Perché, ripeto, la vita non è un gioco e al minimo errore sei fuori".
Per questo ragazzo che ha appena perso un amico "bisogna maturare, diventare persone diligenti. Spero che questo evento possa diventare l'inizio di un cambiamento". Spero, aggiunge rivolgendosi genericamente ai ragazzi, "che possiate veramente imparare da ciò che accade, anche se non siete i diretti interessati".
E che l'amico di Edoardo sia un ragazzo che non improvvisa la maturità che chiede agli altri, si capisce anche dalla citazione finale in latino: "Per aspera, ad astra". Fino ale stelle, attraverso le asperità.