CAGLIARI. “Anche noi vogliamo un aiuto economico dalla Regione”. La richiesta arriva dal mondo delle discoteche che non godono di uno spazio all’aperto per poter riavviare le attività danzanti. Il via libera della Regione oggi è arrivato solo per i balli all’esterno, e in città quelle invernali sono almeno tre: Room, Soho e Jko, più una a Quartu, quasi al confine cagliaritano, l’Fbi.
“Noi siamo felici per i nostri colleghi che possono almeno iniziare di nuovo a lavorare dopo tanti mesi di stallo”, ha detto Nicola Schintu, titolare del Room, che il mese scorso ha organizzato una manifestazione in piazza dei Centomila per chiedere alla Regione di poter riprendere le attività nelle discoteche, “ci chiediamo solo perché si sia atteso così tanto se si considera che altre attività con rischio di assembramenti sono già partite”.
Intanto oggi la richiesta da parte titolari delle discoteche chiuse è un’altra: un indennizzo economico. “Noi non abbiamo ricevuto ne i famosi 600 euro e neanche nessun aiuto da parte della Regione. Considerando che invece giostrai e ambulanti riceveranno mille euro fino al 31 dicembre, anche noi vogliamo un indennizzo per andare avanti, almeno fino a ottobre, poi inizierà di nuovo anche il nostro lavoro”.
L’appello di Schintu è quindi rivolto al presidente: “Lo chiediamo a Solinas, non sappiamo di quante risorse possa disporre la Regione, ma anche noi abbiamo affitti in arretrato da pagare, i nostri dipendenti sono senza stipendio e paghiamo le tasse come tutti gli altri”.