CAGLIARI. Per chi arriva in Sardegna potrebbe essere disposta presto la possibilità di fare i test per il coronavirus (su base volontaria). È quanto si legge nella nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Christian Solinas sui collegamenti aerei e navali. Nessun dettaglio specifico per il momento perché si parla, in questo caso, di una "successiva ordinanza in cui saranno adottate specifiche misure per incentivare, seppure su base volontaria, l’esecuzione di specifici test". Non solo per finalità diagnostiche ma anche epidemiologiche.
Intanto il governatore ha prorogato al 31 luglio i collegamenti da e per la Sardegna finora consentiti con la solita modalità di controllo: la registrazione prima dell’imbarco utilizzando l’apposito modello o l'app Sardegna Sicura per il contact tracing, misurazione della temperatura e compilazione della scheda di ricerca su possibili contatti con contagiati.
In tema di trasporti c'è però un'altra novità: sul bus e sugli altri mezzi pubblici non sarà più necessario lasciare i posti a sedere vuoti per rispettare il distanziamento.
"Per le aziende di trasporto pubblico locale (TPL) - si legge nell'ordinanza - è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere, previsti dalle carte di circolazione o dai documenti corrispondenti e dalle eventuali autorizzazioni regionali, a bordo dei mezzi del trasporto automobilistico (bus) extraurbano, ferroviario e metrotranviario nonché a bordo dei mezzi utilizzati per servizi di trasporto non di linea compresi NCC, TAXI e quelli svolti mediante autobus".