
CAGLIARI. Dare continuità al successo all'esordio nella Sardegna Arena per fare un dispetto ai vari ex, su tutti Marco Borriello, con cui ci si è lasciati in modo tutt'altro che amichevole. È quanto chiede Massimo Rastelli ai suoi giocatori in vista della trasferta di domenica contro la Spal, neopromossa, già a quattro punti in classifica grazie alla vittoria contro l'Udinese e al pari a reti bianche contro la Lazio.
IL DUELLO. Ci si aspetta tanto dall'incontro tra il passato e il presente-futuro dell'attacco rossoblù, ovvero Borriello-Pavoletti. Il bomber livornese è andato vicinissimo a bagnare il debutto a Cagliari con il gol, ma una super parata del portiere crotonese Cordaz gli ha negato questa gioia. Dal canto suo Borriello ha già assaporato quella sensazione, bucando Scuffet alla seconda di campionato. L'ex Napoli e Genoa vorrà fare di tutto per sbloccarsi, come ha dichiarato nel post partita contro il Crotone e chissà che già domenica non sia l'occasione buona. C'è curiosità anche per vedere l'accoglienza che gli ex compagni riserveranno a Borriello e Salamon, passati agli estensi negli ultimi giorni di mercato. Il polacco ha mostrato buona gamba nel match perso a San Siro contro l'Inter, giocando titolare nella difesa a tre scelta da Semplici.

INCROCI SFIORATI. Nella rosa della Spal, oltre Borriello e Salamon, figurano anche altri calciatori che hanno incrociato la propria carriera, in qualche modo, con i colori rossoblù. Il primo è Marios Oikonomou, difensore greco classe 1992, una presenza nel Cagliari del 2013-14 contro la Roma. Una delle tante scommesse di Cellino, il greco passò al Bologna insieme al carneade Alessandro Capello, come risarcimento verso i felsinei per il "ratto di Zeman", dato che il boemo firmò con il Cagliari dopo essere già d'accordo con gli emiliani. Un paio di stagioni da comprimario, prima di fare in estate una cinquantina di chilometri sull'autostrada A13 per trasferirsi a Ferrara.
ECCO FLOCCARI. Diverso il destino di altri due biancoazzurri, Viviani e Floccari. Due nomi che il mercato ha spesso avvicinato al Cagliari, ma senza che le strade si incontrassero. Viviani è stato a più riprese un pallino della dirigenza rossoblù per il ruolo di regista, viste le sue caratteristiche tecniche unite all'abilità sui calci piazzati. Carattere fumantino, l'ex Roma e Verona non si è mai affermato davvero, quando la carta di identità segna 25 anni. Per quanto riguarda Floccari, fu vicino al rossoblù in diverse occasioni, tra cui il mercato invernale del 2015, quando il primo Cagliari di Giulini cercava disperatamente un bomber per raddrizzare una stagione nata male e finita peggio. Floccari era uno dei nomi che circolavano, insieme a Pavoletti (proprio lui), Gilardino e Osvaldo, ma alla fine arrivo Cop e tutti ricordano l'epilogo. Ora l'ex Lazio, Atalanta e Sassuolo ricopre il ruolo di punta di scorta, in una rosa dove l'esperienza non manca (Antenucci e Borriello docent), ma il suo innesto è stato decisivo lo scorso anno per la storica promozione in Serie A della Spal.
VAN DER WIEL ANCORA OUT. Per quanto riguarda il Cagliari, si va verso la conferma dell'undici che domenica ha battuto il Crotone tra le (nuove) mura amiche, al netto del cambio tra Ionita e Dessena nel ruolo di mezzala destra. Confermata in blocco la difesa, Rastelli dovrà ancora una volta fare a meno dell'olandese Van der Wiel, alle prese con un allenamento differenziato per recuperare la condizione dopo la lunga inattività patita a Istanbul. A Ferrara l'arbitro sarà Eugenio Abbattista di Molfetta.