SASSARI. Ha dormito a casa di alcune amiche, lunedì sera, dopo una cena. Quando è tornata nella casa dello studente di Sassari, dove aveva un alloggio, l'hanno sfrattata. La sua colpa? Quella notte trascorsa fuori ha violato le norme anticovid. E adesso Meryem, studentessa di origini marocchine, è rimasta per strada. Una storia surreale quella che viene dall'Ersu di Sassari, che non ha lasciato indifferenti i suoi colleghi.
"Gettata per strada così su due piedi, impaurita e senza sostegno, lei che viene dal Marocco, senza casa né famiglia dove andare", racconta l'ex parlamentare Michele Piras, "sulla base di una norma interna quantomeno grottesca, in una fase nella quale tutto sta lentamente tornando alla normalità. Non si tratta di razzismo (o almeno si spera) ma di un eccesso di burocrazia, anche questa sempre miope e spesso inumana"
Tutti i suoi colleghi le si stringono attorno, manifestano per lei, contestano la direzione, si schierano come sentinelle nel piazzale dell’Ersu.
"Non la lasceranno sola. Bravi ragazzi", commenta Piras.