CAGLIARI. Oltre 2500 dipendenti di Forestas, quelli inquadrati al primo e al quinto livello operai, sono sul piede di guerra. Contestano duramente e esprimono contrarietà alla proposta di legge riguardante i cambi contrattuali che la prima commissione del consiglio regionale ha licenziato giovedì 18 giugno.
Una proposta, a parere degli operai, poco chiara e non rispondente al corretto e doveroso inquadramento. In questi termini ritengono che lo strumento legislativo, che sarà discusso nel prossimo consiglio regionale, non possa né debba essere approvato.
In una lettera inviata al presidente Michele Pais, agli assessori competenti, ai sindacati e alla dirigenza dell'ente, gli operai di Forestas sottolineano che non si sta minimamente tenendo conto del lavoro svolto dal Coran uscente, né tantomeno degli accordi raggiunti in sede di piattaforma contrattuale, condivisa e presentata dai quattro Sindacati. Soprattutto vengono elusi gli aspetti tecnici, inevitabilmente fondamentali per il proseguimento delle figure professionali presenti nel contratto. Aspetti, si legge nel documento, che non possono essere normati, derogati o definiti dalla legge, essendo di pertinenza esclusiva della contrattazione.
Gli oltre 2500 dipendenti di Forestas esprimono pertanto la più totale contrarietà all’inquadramento così come scritto nella proposta di legge. Inoltre, considerate le competenze professionali indicate dal contratto. e relative alla figura del 5° livello operai, gli stessi rimarcano le gravissime ripercussioni sulla loro vita lavorativa e professionale qualora la proposta venisse approvata. - La richiesta avanzata è che i primi livelli vengano inquadrati in categoria B1, e i quinti livelli in categoria C. Se questo non dovesse avvenire, si tuteleranno sia in sede legale sia sindacale. Gli operai non potranno, inoltre, garantire le attività svolte da anni nei cantieri, in quanto automaticamente demansionati, vedendosi altresì lesi nei diritti acquisiti. Con serie ripercussioni sull'organizzazione e sul lavoro quotidiano nei presidi forestali.