CAGLIARI. Il massimo risultato con il minimo sforzo, ma Rastelli aveva chiesto tre punti e i tre punti sono arrivati. Il Cagliari bagna l'esordio alla Sardegna Arena con un successo di misura sul Crotone, grazie al gol di Sau al 34'. Gara brutta e complessa per i rossoblù di casa, nettamente meno brillanti rispetto all'undici sceso in campo a San Siro contro il Milan prima della sosta.
Rastelli sceglie l'assodato 4-3-1-2, con l'unica eccezione di Dessena al posto di Ionita, con Sau al fianco di Pavoletti. L'ambiente è caldo ma non caldissimo, nonostante la presenza in Curva nord della tifoseria organizzata. Per attendere il primo squillo bisogna attendere il 9', con una bella combinazione tra Cigarini e Pavoletti, anticipato al momento del tiro. Ancora il centravanti livornese in luce al 12', ma sulla sua sponda Dessena arriva senza coordinazione. La spinta del pubblico è costante, ma i rossoblù sembrano lontani parenti della squadra scintillante ammirata a San Siro contro il Milan. Il Crotone tecnicamente è poca cosa, ma non fa troppa fatica a contenere gli attacchi di Sau e soci, particolarmente imprecisi. Il tiro di Barella al 22' è troppo debole e centrale per impensierire Cordaz, miracoloso un minuto dopo sul colpo di testa a colpo sicuro di Pavoletti, servito a centro area dal preciso cross di Padoin. Barella prova a trascinare la squadra, come al 28' quando una sua azione caparbia per poco non causa l'autogol di Cabrera, la cui deviazione esce di poco a lato. Il Crotone nel primo tempo è tutto in una punizione dal limite calciata da Mandragora al 31', con palla altissima. Al 34' il vantaggio del Cagliari. Il primo gol alla Sardegna Arena lo sigla Marco Sau, chiudendo un'azione perfetta iniziata dal recupero palla di Barella per Pavoletti, di prima per Joao Pedro che, di esterno, inventa un filtrante delizioso per Pattolino che scatta in posizione regolare e davanti a Cordaz lo fulmina in diagonale. Due cartellini gialli a Cigarini e Padoin, per altrettanti falli tattici, chiudono un primo tempo tutt'altro che brillante.
La ripresa si apre con il Crotone che si butta in avanti alla ricerca del pareggio, anche se la precisione degli avanti calabresi è una pia illusione, nonostante la copertura non impeccabile della difesa di casa. Nel marasma della prima mezz'ora emergesolo il talento cristallino di Barella, vero leader in campo a dispetto dei suoi 20 anni, che al 67' serve un gran pallone a Joao Pedro, il cui destro dal limite sfiora l'incrocio alla sinistra di Cordaz. Al 70' Rastelli sceglie di coprirsi, rinunciando a Joao Pedro per Faragò, passando al 4-4-2. La gara non cambia neanche con l'ingresso di Farias per Sau, con i calabresi che cercano il pareggio ma senza costrutto, mentre Pisacane e compagni si chiudono a difesa del prezioso 1-0. Il tiro del neoentrato Crociata all'83' non mette paura a Cragno, a differenza della punizione calciata da Barberis all'88', con palla a lato di pochissimo. I cinque minuti di recupero cambiano poco al racconto di una gara nervosa, ben poco spettacolare ma che porta i primi tre punti al Cagliari, in attesa del prossimo match contro la Spal.