CAGLIARI. Cerimonie vietate, ma non le funzioni religiose, quindi "autorizziamo lo svolgimento delle funzioni eucaristiche ordinari: le messe, con divieto di assembramento". Così ha detto il presidente della Regione Christina Solinas nell'illustrare la sua ordinanza che stabilisce i paletti della Fase 2 in Sardegna. Ma la Chiesa isolana non accoglie con favore e frena: "I vescovi sardi, pur apprezzando l'attenzione che il presidente Solinas ha rimarcato nella conferenza stampa di oggi verso l'apertura delle chiese alle celebrazioni eucaristiche", scrive il presidente della Conferenza episcopale sarda, monsignor Antonello Mura, "si riservano di leggere e valutare il testo dell'ordinanza regionale che verrà firmata, tenendo conto che non sono stati consultati precedentemente e che decisioni di questo tipo competono unicamente all'Autorità ecclesiastica".