CAGLIARI. È morto nel reparto di terapia intensiva del Santissima Trinità Nabeel Khair, il medico condotto di Aritzo e dei paesi limitrofi che aveva contratto il coronavirus. Palestinese, era stato rappresentate della sua comunità in Europa, viveva da molti anni in Sardegna. Aveva 63 anni, risiedeva a Quartu. Era risultato positivo a metà marzo.
Le sue condizioni erano apparse subito critiche. Era stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale di Is Mirrionis e il tampone aveva emesso il verdetto: contagiato. Khair non si è mai ripreso nonostante i tentativi di tenerlo in vita con il respiratore nel reparto Infettivi.
La sua positività aveva suscitato allarme nei paese della Barbagia: la catena di contatti era stata subito messa in isolamento e anche il sindaco di Aritzo Gualtiero Mameli, con la moglie, aveva contratto il contagio.