L'ALLARME. Tremila pecore malate, venticinque capi morti, con decine di focolai tra i comuni dell’Ogliastra. L’epidemia di lingua blu è ricomparsa in alcuni allevamenti dei comuni di Bari Sardo, Cardedu, Jerzu, Lanusei, Loceri, Tertenia, Ilbono e Villagrande Strisaili. Per arginare la diffusione della malattia è stato attivato tempestivamente un programma di vaccinazione per gli ovini presenti tra tra i 40 e i 60 chilometri di distanza dai focolai accertati. I servizi veterinari dell’Ats stanno somministrando, infatti, oltre 400 mila dosi di vaccino e sono a disposizione degli allevatori per arginare la circolazione del virus nelle aree interne limitrofe ai focolai.
Intanto, stamattina per fare il punto sulla situazione d’emergenza in Ogliastra, si è riunita nella sede dell’Osservatorio epidemiologico veterinario regionale, l’Unità di crisi per la lingua blu, composta dai rappresentanti del ministero della Salute, dell’Assessorato regionale della Sanità, dell’Istituto zooprofilattico.