CAGLIARI. "Stiamo predisponendo un sistema di monitoraggio sanitario con 2000 braccialetti che possano rilevare in tempo reale la saturazione di ossigeno nel paziente, la temperatura e i parametri cardiaci". Così si può evitare la corsa - già in gravi condizioni - in ospedale secondo il piano del presidente della Regione Christian Solinas, che ha annunciato nel suo punto stampa in videoconferenza alcune novità sull'emergenza Covid-19.
Il sistema dei "braccialetti" che - precisa Solinas - è al vaglio delle verifiche dei tecnici informatici - consentirebbe la "pre-ospedalizzazione precoce". In che modo? "Il bracciale indosso ai pazienti in isolamento domiciliare trasmetterà i parametri direttamente a una centrale che li verifica: se l’ossigeno presente nel sangue dovesse scendere sotto una certa soglia - ha detto il presidente della Regione - si procederà con l'ospedalizzazione, ancor prima che il paziente possa trovarsi in gravi condizioni e arrivare già in quello stato in ospedale". I braccialetti saranno sanificabili e poi riutilizzabili dagli eventuali nuovi positivi.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE. Sulle mascherine il presidente Solinas ha annunciato che "oltre 450mila arriveranno da qui a breve", ma sono previsti gli arrivi di circa due milioni di pezzi "che - ha precisato - dovrebbero consentirci di stabilizzare l’intero sistema".
TAMPONI. I tamponi sul personale sanitario? "Sono già in corso di svolgimento da diversi giorni - ha precisato Solinas - a Sassari si attende ancora l’approvvigionamento, e li effettueremo anche con l'aiuto dei militari per fare uno screening massiccio. Acquisiremo i kit di test rapido (ne arriveranno 20mila in prima battuta), che ci consentiranno di fare i test ai 15mila sanitari e poi alle case di riposo".
HOTEL PER QUARANTENA. Il piano di allestire le strutture alberghiere per l'isolamento era già stato preannunciato ieri dal governatore sardo. E ora sembra essere pronto a diventare realtà: "Abbiamo deciso di allestire gli hotel - ha detto Solinas - per l'isolamento domiciliare dei pazienti positivi asintomatici". L'obiettivo è quello di evitare il più possibile il contagio tra familiari che condividono gli stessi spazi, soprattutto nel caso in cui gli ambienti ristretti di una casa piccola non consentano un vero isolamento del paziente.
APP SU MODELLO COREANO. Confermato anche il sistema di screening di massa nell'Isola: sarà effettuato attraverso "una verifica puntuale dei contatti e dei rapporti di chi risulta positivo - ha spiegato il governatore - e il tracciamento esatto e puntuale di spostamenti e contatti delle persone potenzialmente contagiose". La piattaforma della Regione darà in sostanza la possibilità di avere a sistema tutti gli arrivi in Sardegna "andando a pescare dal modulo online - ha precisato Solinas - la dichiarazione fatta da ciascuno arrivato in Sardegna sul luogo indicato per passare la quarantena. Dallo scaricamento dell’app si potrà quindi georeferenziare il soggetto e di conseguenza mappare la rete di contatti".
E sull'ipotesi di un commissario straordinario per l’emergenza in Sardegna, Solinas ha chiarito: “Noi abbiamo sempre bisogno di persone che collaborino, ma esiste già una catena di comando che funziona, nessuno ha operato in ritardo: al momento quindi quello di assumere un commissario non è il principale dei nostri problemi. Certo è che se dovessimo trovare un soggetto che possa contribuire con un portato aggiuntivo per fronteggiare l’emergenza potremmo valutarlo, non lo escludo".