CAGLIARI. "Dammi 60 grammi di panini”. Così la droga diventava, nel linguaggio tra il fornitore-paninaro, gli spacciatori e i clienti, un hot dog “speciale”, con un extra “stupefacente”. È stata smantellata grazie all’operazione “Hot Dog” dei carabinieri della compagnia di Carbonia la banda di spacciatori di Cagliari, Sant’Antioco e Carbonia.
Gli arrestati sono tre: Francesco Melis, cagliaritano classe ‘89 con precedenti, Salvatore Urigu, ‘68 di Sant’Antioco, e il nipote Gian Manuel Pau, del ‘93 di Carbonia. Melis era il fornitore della droga, che poi raggiungeva l’hinterland di Cagliari, Sant’Antioco e Carbonia.Il suo furgone di panini, in viale Bonaria a Cagliari, era diventata la base della grossa rete di spaccio. Nelle lattine di Coca Cola avevano creato delle cavità, ma anche dei magneti attaccate sul furgone.
Le indagini sono partite ad aprile 2018, con alcuni servizi di pedinamento in alcuni luoghi utilizzati da un gruppetto di spacciatori. Da qui si è arrivati a un canale che ha portato i militari a Cagliari. Riusciva a distribuire in tutto l’hinterland del capoluogo e in varie zone della Sardegna circa 500 grammi di cocaina a settimana. Dagli accertamenti è emerso che la droga era purissima. Una modalità andata avanti per anni. Nove le perquisizioni eseguite stamattina a carico di altrettanti indagati per lo spaccio al dettaglio, ma soprattutto il fornitore, che celava dietro la sua attività economica quella illecita.
A casa del fratello di Melis, a Is Mirrionis, i carabinieri hanno trovato 115mila euro in contanti. Sequestrati in tutto - nel furgoncino dell'arrestato - 56 grammi di cocaina e 143 di hashish. La conferma della continua e intensa attività di acquisto e cessione della droga c’è stata dopo un pedinamento quasi un anno fa, quando i carabinieri della Stazione di Sant’Antioco, comandati dal Maresciallo Antonio Manicone, hanno seguito nel suo viaggio a Cagliari uno dei principali acquirenti di droga della cittadina, Fabio Cadeddu.
In quell’occasione i militari erano risaliti al fornitore principale, Melis, gestore del chiosco di panini insieme al fratello. Dagli accertamenti successivi è emerso che la cessione avveniva proprio durante la preparazione e consegna dei sandwich.
Il "caddozzone" era una centrale dello spaccio: arresti a Cagliari e Carbonia
- Marzia Diana
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