CAGLIARI. Ventuno cittadini sono stati condannati dal Tribunale di Nuoro per aver partecipato alla manifestazione di Lula lo scorso 13 febbraio, senza averne dato preavviso alle autorità di polizia. A dare la notizia è l'associazione Libertade con il suo team di avvocati, che spiega che a essere destinatari del decreto penale di condanna sono "casalinghe, studenti, comuni lavoratori e, quindi, non specificamente pastori, avrebbero partecipato ad una manifestazione non autorizzata e quindi ritenuti responsabili penalmente ex art. 18 T.U.L.P.S."
"Il decreto penale di condanna - spiega in una nota Libertade - è un provvedimento adottato, inaudita altera parte, dall’autorità giudiziaria capace di divenire definitivo qualora, entro 15 giorni dalla notifica al singolo reo, non venga proposta opposizione. Si rileva che la finalità del preavviso è quella di consentire la valutazione circa la necessità di predisporre una adeguata vigilanza da parte delle Autorità preposte all’Ordine e Sicurezza pubblica e non può essere utilizzata, dinanzi alla mera partecipazione e alla spontaneità della stessa manifestazione, quale ostacolo al diritto di manifestare pacificamente il proprio dissenso ed a riunirsi liberamente".
Alla notizia della condanna gli avvocati Giulia Lai, Adriano Sollai, Michele Zuddas e Marcella Cabras ribadiscono: "La protesta svoltasi in Lula il 13 febbraio è stata pacifica e spontanea ed ad essa vi hanno aderito in solidarietà migliaia di cittadini, nonché numerosi rappresentanti delle istituzioni dei comuni limitrofi.
"Per la stessa manifestazione - aggiungono gli avvocati - aveva già avuto modo di esprimersi il Tribunale di Cagliari il quale con riferimento ad uno dei partecipanti ha affermato che: “(…) dalla visione dei filmati tratti dai servizi giornalistici sulla manifestazione di Lula da parte di un’emittente locale, ha confermato che la manifestazione ha avuto un andamento assolutamente pacifico, ad essa avevano partecipato centinaia di persone, comprese famiglie e studenti di ogni età, che avevano voluto esprimere il loro appoggio alla protesta degli allevatori. E ancora lo stesso Tribunale di Nuoro, in riferimento ad altri partecipanti, si era già espresso con un provvedimento di archiviazione che escludeva la sussistenza di tale specifica ipotesi contravvenzionale". Gli avvocati informano che, ad oggi, i procedimenti penali attivati dalla Procura di Nuoro per le proteste avvenute nella Provincia nello scorso febbraio sono almeno 9. "Libertade esprime la propria preoccupazione per i tentativi di limitare, attraverso autorizzazioni di polizia, i diritti fondamentali appena richiamati e ribadisce la propria solidarietà verso tutti gli indagati per le proteste che hanno attraversato tutta la Sardegna nei primi mesi dell’anno".