CAGLIARI. "Si era presentato come un dolore intercostale, di quelli che hanno un po' tutti ogni tanto, ma era invece una forma di tumore non- Hodking, immune alla chemio e molto aggressivo". È cominciata così l'odissea di Pierpaolo Piras, cagliaritano quarantaquattrenne, che vive San Paolo di Civitate (Foggia), dove ha mogliee due figli. Per lui è partita una gigantesca gara di solidarietà, con una raccolta fondi alla quale ha aderito anche il Cagliari calcio. A raccontare la sua storia e quella della loro battaglia è la sorella Barbara.
"L'unico modo per combattere la malattia è la terapia Car-t, che in Italia ha una lista d'attesa troppo lunga e per questo Pierpaolo deve partire a Tel Aviv", ha spiegato la Piras. Ed ecco che centinaia di cagliaritani hanno dato il loro contributo in una raccolta fondi per il viaggio e le cure.