SINNAI. Ancora un'altra grande piantagione di marijuana, un nuovo sequestro. La conferma, l'ennesima, del fatto che in Sardegna quello della cannabis "indigena" è un business che dilaga. Dopo gli arresti messi a segno dalla Questura di Nuoro questa mattina (QUI LA NOTIZIA) arriva la notizia della scoperta effettuata dalla seconda compagnia della Guardia di Finanza di Cagliari, in collaborazione con i colleghi del reparto operativo aeronavale: sulla dorsale del monte Serpeddi, a Sinnai, lontano dai sentieri più battuti, sono state trovate 1043 piante di marijuana, tutte alte oltre un metro, che avrebbero consentito di ricavare circa 50 chili di sostanza stupefacente per un valore non inferiore a 100.000 euro.
Accanto, in una tenda, dormiva il guardiano: un cinquantatreenne di Barrali, già noto alle forze dell'ordine. Per lui è scattato l'arresto. Sempre in zona, nelle campagne di Maracalagonis, nelle scorse settimane era stata scoperta un'altra piantagione.
La Questura di Nuoro ha spiegato che "in Sardegna la produzione di marijuana costituisce un business, favorito dalla presenza di aree impervie facilmente occultate nella vegetazione".
Sardegna isola della marijuana: nuova scoperta a Serpeddì, oltre 1000 piante
- Redazione
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