CAGLIARI. Ufficio Ticket, Cup, front office: cambia tutto all'Assl di Cagliari. E in attesa che venga aggiudicato un nuovo appalto, dal 10 ottobre le cooperative che hanno gestito i servizi negli ultimi anni andranno a casa. I dipendenti erano circa ottanta. Al loro posto dovranno essere piazzate risorse interne. Lo ha stabilito, per garantire un risparmio, il commissario dell'Ats Giorgio Carlo Steri ,che ha inviato una nota ai direttori dei servizi affinché gestiscano il personale e si attrezzino per affrontare l'imminente fase di riorganizzazione.
La vicenda ha inizio nel 2013, quando l'Asl aggiudica l'appalto per l'esternalizzazione dei servizi amministrativi. Costo: oltre tre milioni di euro, Iva esclusa, per tre anni. Poi il rinnovo sulla base dell'esercizio dell'opzione prevista in sede di gara, sempre in capo ai vincitori del primo bando. Ossia le coop Prima 2000, Ali integrazione, Cedis, Teatreuropa, Mega-Portales e Nuova Era. Il costo sale, perché nel frattempo è stato anche esteso.
Nei giorni scorsi ecco la decisione di Steri, nominato da Christian Solinas a gestire l'azienda di tutela della salute. "È necessaria", scrive, "una revisione critica dei servizi attualmente affidati ai dipendenti delle cooperative affidatarie". Il contratto scadrà "improrogabilmente" il 10 ottobre. E ora "l'obiettivo è di ricondurre le attività esternalizzate a quanto consentito dalle vigenti normative in materia di appalto di servizi".
Cagliari, coop fuori dai servizi amministrativi dell'Assl: taglio del commissario Ats
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