CAGLIARI. La Lega nega di voler reintrodurre vitalizi o pensioni, sotto qualsiasi forma, in consiglio regionale. Lo afferma convinto il coordinatore regionale Eugenio Zoffili (qui la notizia). Nega di volere la reintroduzione pure il Pd. Prende le distanze anche il candidato sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu di Fratelli d'Italia. Che, è bene sottolinearlo, fu uno dei pochi a non firmare, giudicandola inopportuna, una legge simile alle fine della scorsa legislatura. Ma il capogruppo in aula non è lui e bisognerebbe capire cosa pensa Francesco Mura. Perché è lui che ha partecipato alla riunione nella quale è spuntata la norma - il primo provvedimento di questa legislatura - che prevede una spesa di 5 milioni e 749mila - in 5 nni - euro per pagare i contributi pensione in consiglio regionale. A rendere pubblica la proposta, prendendone le distanze e accusando gli avversari, è stato l'ex sindaco di Cagliari Massimo Zedda (qui la notizia).
Truzzu ha subito ribadito di essere distante anni luce da quel tipo di proposta (qui la notizia). Poi a parlare è stato il presidente del consiglio regionale Michele Pais (Lega, come Zoffili), che essendo il proponente non ha potuto sconfessare nulla ma ha spiegato che si tratta solo di un adeguamento della normativa regionale a quella nazionale (qui la notizia), che pare debba essere approvato entro il 30 giugno.
Era rimasta l'incognita sulla posizione del Pd, che per un giorno intero risultava a favore dell'introduzione delle "onorevoli" pensioni. Solo che oggi, dopo una ridda di voci e accuse, è arrivata la dichiarazione del segretario Emanuele Cani: "Il Partito Democratico della Sardegna", scrive, "ha avuto un’intera legislatura (quella passata) per reintrodurre vitalizi o misure economiche assimilabili. Non l’ha fatto, nonostante la maggioranza numerica in Consiglio. E non l’ha fatto per una precisa scelta politica. Davanti alle varie informazioni che circolano riteniamo opportuno ribadire che, se l’attuale Governo regionale di centrodestra intende assumere decisioni di reintrodurre vitalizi o misure economiche assimilabili lo faccia pure, ma non pensi di contare sulla disponibilità del Partito Democratico che continuerà a mantenere la sua posizione contraria".
Tutti, quindi, prendono le distanze. C'è da chiedersi: chi vuole allora la legge sulle pensioni per i consiglieri regionali (con pesante quota a carico del pubblico?). Perché al momento risulta all'ordine del giorno della prima commissione del consiglio regionale, che si riunisce lunedì. E pare che non sia l'unica che dovrà essere discussa a breve: tra i capigruppo c'è anche la bozza della norma che vuole riportare in aula i portaborse esterni, che per risparmiare erano stati sostituiti da dipendenti pubblici di altri enti "comandati" in consiglio regionale.
Consiglio regionale, ora tutti scaricano la legge sulle onorevoli pensioni
- E.F.
- News