DECIMOMANNU. "Le esercitazioni Joint Stars rappresentano da alcuni anni un fondamentale momento di verifica della capacità di risposta dello strumento militare nazionale ai nuovi scenari di crisi, pienamente rispondenti ai criteri di addestramento della Nato. La spiccata connotazione joint, combined e interagenzia della Joint Stars 2019 hanno conferito all’esercitazione una dimensione significativamente più ampia rispetto alle precedenti edizioni, confermando la sua altissima valenza nel più vasto contesto delle maggiori esercitazioni delle Forze Armate”. Parole del ministro della Difesa Elisabetta Trenta, sbarcata questa mattina in Sardegna al termine della gigantesca esercitazione andata in scena nei tre poligoni sardi che ha coinvolto oltre 2000 militari di numerose nazioni e centinaia di mezzi aerei e navali. Hanno partecipato anche vigili del fuoco, Guardia di Finanza e carabinieri. La Trenta "ha assistito alla dimostrazione di un evento tattico nell’area addestrativa della base di Decimomannu".
“Abbiamo voluto conferire alla Joint Stars un carattere spiccatamente interagenzia, inteso cioè a testare e a sviluppare una efficace capacità di intervento, anche in un quadro di cooperazione sinergica con altre articolazioni dello Stato” ha aggiunto l'esponente del governo in quota Movimento 5 Stelle. “Attività di questo tipo rispondono pienamente al consolidamento delle capacità dello strumento militare in chiave interforze ed internazionale, oltre che per la prima volta interagenzia”, ha sottolineato il ministro. La Trenta ha definito le esercitazioni “irrinunciabili per garantire l’efficienza e l’efficacia delle nostre Forze armate, e come conseguenza, la sicurezza del nostro Paese, dei nostri partner ed alleati, nei confronti, di uno spettro della minaccia sempre più, ampio e insidioso. La Joint Stars rappresenta da alcuni anni un’eccellente opportunità in termini di interoperabilità, di integrazione, di partecipazione nonché di ottimizzazione di risorse, nella prospettiva di un nostro futuro impiego in operazioni nazionali, multinazionali e di coalizione”.