CAGLIARI. Cancelli chiusi quest'anno alla Fiera di Cagliari. Il Centro servizi per le imprese, ente che gestisce gli spazi per conto della Camera di commercio, aveva organizzato la manifestazione Gusto in Fiera, una rassegna enogastronomica. Ma anche questa è saltata. "Si tratta solo di un rinvio. La manifestazione è prevista per il prossimo autunno", spiega Gianluigi Molinari, presidente del Centro servizi per le imprese. "Il rinvio non si deve interpretare in modo negativo, anzi, è una scelta commerciale necessaria per andare incontro alle aziende. Bisogna uscire dai confini che sono diversi da 70 anni fa". Intanto vanno avanti i progetti di riqualificazione della Fiera. "Entro il 2020 puntiamo di avere i fondi europei per rilanciare il polo di Viale Diaz".
Ma intanto arriva una nota dei sindacati: alla Fiera scattano i licenziamenti di cinque operai. Lo affermano preoccupati i segretari generali di Filcams-CIGL, Fisascat-Cisl e Uiltucs Nella Milazzo, Giuseppe Atzori e Cristiano Ardau: "Anziché inaugurare la Fiera Campionaria, lo scorso 29 Aprile, l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cagliari ha dichiarato l’intenzione di procedere al licenziamento. Da anni l'ente costituisce un nervo scoperto di una gestione palesemente inadeguata; non è scevra di responsabilità la stessa Camera di Commercio di Cagliari. Un lento declino dell’Azienda Speciale della Camera di Commercio che non ha saputo trovare una seconda giovinezza", è l'accusa dei sindacalisti."Per anni", proseguono, "abbiamo chiesto un rilancio dell’azienda rendendoci disponibili a sottoscrivere accordi di flessibilità, congelamenti della contrattazione integrativa, formazione sul personale a fronte di una richiesta di un serio piano di rilancio. Ma oltre ad un valzer dei presidenti e dei direttori non si è registrato nulla di apprezzabile. Solo una gestione che con piani triennali di rilancio teorici, ha decretato prima la morte della Fiera Campionaria e con essa tutti gli eventi fieristici. Che si debba metter mano all’Azienda Speciale e al quartiere fieristico è chiaro a tutti; ma i lavoratori non devono pagare lo scotto più caro. Non staremo con le mani in mano a fare solo i notai e gestire i licenziamenti causati da altri per assoluta inadeguatezza politica. Il territorio paga da troppo tempo nuovi poveri".
Alla Fiera cancelli chiusi e licenziamenti. Il presidente: "Solo un rinvio"
- Tatiana Picciau
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