L'intervista al rappresentante dei pastori Gianuario falchi dopo la riunione in Prefettura sul prezzo del latte in Sardegna
CAGLIARI. "Soddisfatto dell'acconto? Certo che no: chiedevamo di più. Ma sono fiducioso: arriveremo all'euro al litro per il latte. Non potevamo ottenere il risultato dall'oggi a domani". Gianuario Falchi ha dormito poche ore in tre giorni: ha partecipato a tutti gli incontri istituzionali e ha preso parte ai presidi in giro per la Sardegna. Stremato, commenta così il risultato del tavolo convocato a Cagliari nel quale, con il ministro dell'Agricoltura Gian Marco Centinaio e il presidente della Regione Francesco Pigliaru, sedevano industriali e pastori.
La proposta: 72 centesimi di acconto e attuazione di una serie di meccanismi (anche con i 43 milioni pubblici messi a correre per ritirare il pecorino dal mercato) che dovrebbero portare entro l'anno all'obiettivo di un euro al litro più Iva. Non ultimo: il limite minimo di 6 euro al chilo per la vendita del pecorino romano. Ora la proposta dovrà essere valutata dai pastori, che devono decidere cosa fare.