CAGLIARI. Gli incidenti in Sardegna diminuiscono, ma sono ancora distrazione e alta velocità le principali cause delle tragedie della strada. A dirlo è il report annuale della polizia stradale regionale, che riassume l'anno appena passato mostrando i dati dei controlli nelle strade, tra il problema della guida sotto l'effetto di alcool e l'uso corretto dei telefoni al volante.
Nel 2018 gli incidenti rilevati nell'Isola sono stati 841 (scesi rispetto agli 884 dell'anno precedente), anche se su quelli mortali, purtroppo, il trend è stato confermato: 23 persone decedute rispetto alle 25 del 2017.
Su circa 2000 conducenti controllati, 148 sono risultati positivi all'alcol test, con un tasso superiore al 0,50 g/l, mentre 28 sono stati denunciati per uso di stupefacenti alla guida. Le patenti ritirate? 2.932. E oltre 64mila i punti decurtati complessivamente dalle patenti di guida.
Le norme sulle cinture di sicurezza, secondo i dati forniti dalla Stradale, sono spesso violate: su 2446 veicoli controllati sono state accertate 1115 violazioni, e ancora per l'uso dei telefoni sono stati sanzionati 79 conducenti.
Un fenomeno costantemente monitorato dalla polizia stradale è inoltre la mancata copertura assicurativa: dal 2016 al 2018 sono stati sanzionate più di 6mila persone: Sassari è la provincia con il maggior numero di multe.