CAGLIARI. All'Oncologico di Cagliari non risulta il decesso di alcuna mamma di 39 anni, causata da un tumore. Chi è quindi Rosy, la donna che aveva espresso l'ultimo desiderio di incontrare Simona Ventura, la sua star preferita della televisione? La storia ha commosso tutti. Ma c'è più di qualcosa che non torna. Tanto che la direzione del Brotzu, alla quale fa capo il Businco, vuole vederci chiaro e ha convocato la presidentessa dell'associazione Charlibrown, Manuela Ambu, che ha reso pubblica la vicenda.
In sintesi. Durante un giro di raccolta delle lettere tra le pazienti – che sarebbe una pratica consueta dell'associazione - nei giorni scorsi sarebbe spuntata quella di Rosy, donna in fin di vita a causa di un cancro incurabile, sposata e con una figlia di 9 anni: chiedeva di poter incontrare la Ventura o, almeno, che la showgirl potesse visitare l'ospedale Microcitemico. Da queste righe, che sarebbero state vergate da Rosy, è partita la macchina che è arrivata fino alla Ventura: la showgirl ha accettato. E il 14 settembre è sbarcata a Cagliari, negli ospedali di via Jenner. Solo che, ecco la vicenda strappalacrime: Rosy, si viene a sapere, era appena morta. La Ventura quindi ha fatto un giro nei reparti dell'ospedale pediatrico. Il lieto fine non c'è stato, ma la bella storia di solidarietà sì.
Solo che qualcuno ha deciso di approfondire. E una giornalista dell'Unione Sarda ha chiesto di poter conoscere la famiglia di una donna che aveva il cuore così grande. E sono arrivate le bugie, le mezze verità, i dribbling: la presidentessa di Charlibrown Manuela Ambu ha prima detto che Rosy in realtà non si chiamava Rosy, che era di Orroli ma alla fine non era di quel paese.
Successivi approfondimenti hanno permesso di far emergere che al Businco nessuna donna di quell'età, con una figlia, sarebbe morta nelle ultime settimane. La Ambu però ribadisce: “Per questioni di privacy non posso rendere pubblici i dati delle persone coinvolte. Ma questa storia è tuta vera, forse il mio errore è stato quello di parlare troppo”. Forse. Intanto del post su facebook che ha fatto partire il tam tam restano solo le foto. Sparito il riferimento a Rosy, sparito quello alla lettera (della quale sono sparite anche le foto). C'è solo la Ventura, nelle immagini, con un cuoricino rosso. La direzione del Brotzu, dopo l'indagine interna, forse rivelerà qualche elemento in più. Per ora una cosa è certa: Rosy, morta di cancro, donna dal cuore grane, non esiste.